Lasciare il foglio in bianco a scuola significava non avere nulla da scrivere sul pezzo di carta davanti a noi. Il bianco è sempre stato associato al concetto di vuoto o di nulla. Eppure, è tanto importante quanto tutti gli altri colori. A ben vedere, il bianco è la base di tutti i colori.
Nella grafica questo colore ha una importanza primaria, definisce lo spazio che contorna gli elementi: immagini, loghi, testi. Insomma, non possiamo fare a meno dello spazio bianco. Allora capiamo bene a cosa serve e come utilizzarlo correttamente!
Parliamo dello spazio negativo
Lo spazio bianco, anche detto spazio negativo, è un elemento essenziale nella grafica. Non considerarlo o sottovalutarlo è un errore grave da non commettere quando si realizzano lavori di graphic design.
Questo white space altro non è che lo spazio tra elementi del layout. Attenzione a pensare che lo spazio bianco sia sempre solo di colore bianco, perché non è così. Il significato che esprime non è legato sempre al colore: uno spazio vuoto in una illustrazione può avere tonalità diverse.
Nel design grafico – web e cartaceo – dobbiamo considerare questo spazio negativo un elemento attivo del foglio di lavoro. Il “vuoto” tra elementi grafici crea armonia nel progetto, consentendo al graphic designer di comunicare un messaggio.
Qualunque sia il messaggio – commerciale, sociale, politico etc… – il suo compito è trasmetterlo in maniera chiara. Lo spazio bianco aiuta a veicolare meglio le informazioni verso l’utente, il quale dovrà poi decifrarle in maniera rapida ed efficace. Più è chiaro e semplice da decifrare, maggiori sono le chance di successo.
Lo spazio bianco nei testi
Come anticipato prima, lo spazio negativo può e deve essere utilizzato nella scrittura di testi. Pagine di un blog, articoli di giornale, post social. Qualsiasi testo ha bisogno di spazio bianco per essere fruibile. Cosa succede quando ci troviamo davanti un muro di parole? Il cervello fa uno sforzo cognitivo maggiore per concentrarsi, ci annoiamo tentando di leggere e il messaggio si perderà nel fiume di parole. Tanta fatica sprecata!
Margini, padding, interlinea, tracking e kerning, sono gli spazi tra gli elementi del layout a cui dedicare un pizzico di attenzione in più quando decidiamo di scrivere un testo lungo o breve. Per quale motivo? Perché migliorano la leggibilità.
Più facile rendiamo la lettura di un testo, più efficace sarà il messaggio, senza annoiare a morte il lettore. L’obiettivo è tenere gli utenti più possibile sulla nostra pagina – web o cartacea non fa differenza. Il nostro lavoro come graphic designer sarà stabilire un equilibrio tra questi spazi, che generi armonia nel layout e renda piacevole il contenuto.
Conclusione
Ricapitolando: senza un accurato lavoro con lo spazio bianco, rischiamo di avere un layout caotico e confuso, di perdere il punto focale e con esso le possibilità di colpire l’utente con il nostro messaggio. Lo spazio negativo è utile a dare respiro agli elementi del layout e mettere una pausa tra blocchi di testo.
È il giusto equilibrio degli spazi a rendere un design grafico efficace. Infine, ricordiamo una regola aurea che può venirci in aiuto: less is more!