Quante volte avete sentito parlare di business model? Immaginiamo un’infinità. E di revenue model? Forse un po’ meno, ma devi sapere che è altrettanto importante.
Ma, prima di tutto, cos’è un business model? Il business model è un documento che descrive accuratamente cosa fa l’impresa, come lavora, cosa produce, come intende soddisfare i suoi clienti e come genererà valore. All’interno di questo documento si trova il revenue model, ovvero un aspetto specifico del business model focalizzato sulla generazione del profitto da parte dell’impresa.
Cos’è un revenue model?
Il revenue model, traducibile come “modello delle entrate”, è un documento che descrive in modo chiaro e puntuale come l’impresa genera fatturato.
A seconda dell’attività svolta dall’impresa si avranno modelli di revenue online o offline. Nel business online possiamo avere diversi modelli di revenue, i principali sono i seguenti sette: advertising based, subscription based, free for service based, affiliation, markup based, production based e commision based.
In questo articolo approfondiremo il modello di revenue basato sull’advertising, uno dei modelli più utilizzati ed anche più redditizi.
L’advertising based revenue model
Il modello di revenue basato sull’advertising, ovvero sulla pubblicità, è un modello delle entrate in cui l’azienda guadagna facendo pagare all’inserzionista uno spazio pubblicitario. Nel business online questo modello replica in parte il modello di revenue dell’editore offline che vende parti qualificate di spazio a fini pubblicitari.
Come si sviluppa questo modello di entrate nei business online? Vediamolo subito.
Supponiamo che tu abbia un sito web, hai quindi il tuo spazio online: per monetizzare questo spazio potresti vendere una parte del tuo sito web a fini pubblicitari. Attenzione però che non tutti gli spazi online possono essere facilmente venduti. Difatti, uno spazio online per poter essere venduto deve avere un valore, questo significa che deve essere uno spazio frequentato da utenti in target.
Se il tuo spazio online ha un valore allora puoi pensare di venderlo. Come? Esistono due grandi alternative che prendono il nome di: CPM Model e CPC Model.
CPM Model è l’abbreviazione di costo per mille impression: questo tipo di vendita presuppone che la pubblicità venga venduta in base ai contatti, ovvero a quante persone si riescono a raggiungere. Supponiamo che il sito web del brand X fa milioni di visualizzazioni della homepage, quindi possiede uno spazio altamente qualificato e decide di vendere uno spazio della sua homepage per un banner del brand Y. In questo modo il brand X venderà lo spazio in funzione delle visualizzazioni dell’elemento pubblicitario in esso presente; l’elemento pubblicitario sarà pagato ogni mille impression.
In media un banner o un link viene pagato dagli 0,50€ ai 12€ ogni mille impression. Il prezzo varia in relazione a tre importanti fattori: la tipologia e la dimensione del banner, la posizione all’interno della pagina e la targettizzazione del sito.
L’altro modello, più innovativo del precedente, prende il nome di CPC Model, ovvero, Cost per Click. In cosa si differenzia dal CPM model? In questo caso lo spazio pubblicitario verrà pagato solo se l’utente fa click sull’elemento pubblicitario presente nella pagina. Ma quanto costa in media un CPC? Anche in questo caso dipende, il costo è variabile e oscilla tra 0,05€ e 0,50€ a click in media, ma ovviamente esistono anche campagne pubblicitarie in cui il click ha prezzi nettamente superiori, come nel settore del lusso.
Conclusione
Tra i modelli di revenue online, quello basato sull’advertising è senz’altro quello più diffuso e adottato. Permette alle aziende di ottenere delle entrate monetizzando parte del loro spazio online. La dimensione dello spazio offerto, la posizione della pubblicità all’interno della pagina, la popolarità dello spazio nonché il numero di visualizzazioni o click all’ads influenzeranno il costo della pubblicità e di conseguenza gli incassi che il brand otterrà vendendo parte del suo spazio online.
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