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Social Technographics Profile: cosa sono e a cosa servono?

Stai lavorando alla tua nuova strategia di marketing? Bene, e come per ogni buona strategia di marketing il tuo primo step sarà la segmentazione, ovvero la conoscenza accurata dei tuoi consumatori. Cosa intendiamo con questo? Intendiamo dire che dovresti analizzare i tuoi consumatori per poter individuare i loro bisogni, le loro preferenze, i loro interessi nonché il loro comportamento d’acquisto. Devi comprendere chi hai di fronte per individuare la giusta strategia da attuare.

La segmentazione e i principali criteri

Avrai senz’altro sentito parlare dei criteri di segmentazione, ovvero dei metodi attraverso i quali poter classificare i tuoi consumatori in target. Esistono differenti criteri, i più diffusi sono i seguenti quattro:

  1. Criteri socio-demografici: classificano il tuo target per fasce di età, per genere o anche ad esempio per zone geografiche.
  2. Criteri psico-grafici: attengono alla sfera cognitiva e ti permettono di suddividere i consumatori in base ai loro stili di vita.
  3. Criteri comportamentali: chiediti: com’è il comportamento d’acquisto dei miei consumatori? In base a questo classificherai differenti tipologie di consumatore.
  4. Criteri dei vantaggi percepiti: Quali benefici ricercano i consumatori ai quali ti stai rivolgendo? in base a ciò che l’utente vuole ottenere avrai differenti gruppi di consumatori.

Sebbene questi siano i principali criteri di segmentazione utilizzati è possibile arricchire l’elenco con dei nuovi criteri molto utili nel caso in cui si vuole implementare una strategia di marketing digitale sui social media. Parliamo dei Social Technographics Profile, ovvero di criteri tecnografici che aiutano a comprendere il comportamento degli utenti in contesti social e digitali.

Scopriamoli meglio nel prossimo paragrafo.

Cosa sono i Social Technographics Profile?

Sulla base di studi e ricerche condotte con lo scopo di comprendere il comportamento dei consumatori in contesti social e digitali, Forrest Research ha introdotto il concetto di Social Technographics Profile. I profili tecnografici altro non sono che delle suddivisioni dei consumatori in gruppi sulla base del livello di coinvolgimento di questi ultimi nei social media. Sono state individuate sei macro categorie in funzione delle peculiarità comportamentali degli individui all’interno del nuovo contesto.

  1. Creativi
  2. Critici
  3. Collezionisti
  4. Socievoli
  5. Spettatori
  6. Inattivi

Chi sono e cosa rappresentano queste categorie? Cosa significano? Analizziamoli ora uno ad uno.

I creativi sono gli utenti che apportano valore al mondo social, creano contenuti di qualsiasi tipo, i cosiddetti User Generated Content (UGC). Sono quegli utenti che amano creare contenuti, quindi sono quelle persone che pubblicano blog, scrivono articoli sul web, creano e condividono video o fanno podcast. All’interno di questa categoria, quindi, rientrano tutte quelle persone che sono in grado di amplificare il messaggio del brand attraverso la creazione di un loro contenuto che si distingue per essere altamente coinvolgente, di qualità, originale e creativo, in grado di interessare un ampio pubblico.

I critici, invece, sono utenti che adottano un approccio razionale all’utilizzo dei social. Amano esprimere opinioni, rilasciare recensioni e rendersi utili per altri utenti che necessitano di informazioni e pareri. Sono coloro che scrivono nei forum online, rispondono ai commenti, recensiscono prodotti o servizi o arricchiscono di informazioni il web attraverso i Wiki.

Coloro che invece amano frequentare i social media utilizzandone tanti e di diversi sono i cosiddetti collezionisti. Sono persone che frequentano molto la rete attivamente, vengono a contatto con una grande varietà di contenuti, che amano poi classificare. Sono sempre aggiornati sulle ultimissime novità.

I socievoli sono coloro che amano frequentare i social propri e degli altri, mossi dalla voglia di interagire: vedono i social come mezzo di interazione con l’altro. Sono persone che hanno il profilo attivo in almeno un social network e lo utilizzano o li utilizzano per fare social community, alimentare le relazioni e l’interazione sociale.

Gli spettatori sono quella parte di utenti poco coinvolta dal punto di vista comportamentale, quindi cosa fanno? Leggono blog, tweet, recensioni, commenti, guardano video, post o ascoltano podcast. Manifestano interesse, attenzione e curiosità ma hanno un atteggiamento passivo da un punto di vista comportamentale, non apportano alcun contenuto proprio. Ciò non toglie, però, che non siano persone coinvolte dal punto di vista emotivo.

Infine ci sono gli inattivi, ovvero quegli utenti che non svolgono alcuna attività all’interno del contesto digitale e social, possono essere connessi in rete ed avere un profilo social ma non lo utilizzano o lo utilizzano raramente.

Conclusioni

Nel momento in cui un’impresa deve sviluppare una strategia di marketing digitale può avvalersi, in aggiunta ai classici criteri di segmentazione, dei criteri tecnografici per comprendere in profondità il proprio target e individuare, quindi, le azioni più adatte da intraprendere a seconda della categoria o delle categorie di appartenenza dei propri consumatori.

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