Euroambiente – Social Media Marketing

Il successo della rubrica illustrata (in termini di interazioni con i post social) è stato fin da subito evidente: quella della mascotte è stata la rubrica che ha portato il più immediato e veloce incremento di like e commenti ai post di Euroambiente. Seppur con una curva meno ripida, anche le altre rubriche (quelle impostate con toni più seri sui temi dell’informazione) hanno visto un incremento delle interazioni, passate da poche decine per ogni post all’inizio del lavoro di comunicazione social, ad alcune centinaia (tra like, commenti e condivisioni) dopo quasi un anno di comunicazione. Tutto questo non sarebbe stato possibile se Euroambiente non avesse ascoltato il consiglio di investire una parte del budget pubblicitario sulla sponsorizzazione dei contenuti del piano editoriale: un tipo di investimento purtroppo necessario al giorno d’oggi per dare un senso al lavoro e alla presenza sui social. La spinta pubblicitaria sui post ha permesso agli stessi di raggiungere un’audience ben al di là della fanbase di Euroambiente e fette di mercato in target sempre maggiori. Il risultato più importante, dovuto a questo aumento di visibilità dei contenuti social, è stato certamente un incremento della brand awareness di Euroambiente.

Al lavoro sui contenuti organici per i social è stato fin da subito affiancato un piano di campagne pubblicitarie (orientate ai canali Facebook e Instagram), volte a pubblicizzare i corsi di formazione di Euroambiente e a raccogliere le iscrizioni agli stessi. L’obiettivo è stato perseguito attraverso campagne di lead generation, il cui scopo era quello di raccogliere i contatti di persone interessate ai singoli corsi di formazione. Il costo di generazione contatti di queste campagne si è sempre mantenuto costante, in linea con quello di campagne pubblicitarie similari e con risultati decisamente maggiori su Facebook che su Instagram (come spesso accade per questo tipo di campagne).